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lunedì 2 luglio 2012

Disabile bloccata, senza montascale

Il montascala non c’è, disabile bloccata in casa

Si sente «agli arresti domiciliari» ma non ha commesso nessun reato. Antonella Bortolan vive sulla sedia a rotelle dalla nascita e si ritrova praticamente prigioniera in casa sua a causa della...


Si sente «agli arresti domiciliari» ma non ha commesso nessun reato. Antonella Bortolan vive sulla sedia a rotelle dalla nascita e si ritrova praticamente prigioniera in casa sua a causa della mancanza di un montascale nell'alloggio Ater che ha acquistato nel 2010 insieme al marito proprio con l'obiettivo di andare a viverci insieme. «Abbiamo fatto più di un sopralluogo e ci avevano assicurato che avremmo potuto installare un montascale» spiega, «mi ero premurata di chiederlo più volte perché la casa è al terzo piano e quindi per me era una prerogativa fondamentale». Alla verifica dei requisiti, però, sembra che la soluzione del montascale sia impraticabile a causa della dimensione della tromba delle scale e altre soluzioni come l'elevatore esterno sono molto costose. Gli sposini si sono quindi rivolti alla Confederazione nazionale inquilini associati e insieme al sindacato chiedono all'Ater di poter “scambiare” l'appartamento con un'abitazione idonea alla disabilità della giovane. «Si sono rivolti anche a un legale ma prima di procedere abbiamo suggerito di appellarsi al buon senso» spiega Giancarlo Cantelli, segretario provinciale del Conia, «la soluzione più semplice sarebbe quella di dar loro un appartamento a cui Antonella possa accedere eventualmente pagando per una metratura maggiore». 

da il Mattino di Padova